18 set 2016

Imparare ad imparare

E' Iniziato un nuovo anno scolastico

Anche quest'anno mi è capitata la sezione C... strano a dirsi ma io sono cresciuta nella sezione C dalla scuola secondaria in poi.... la C non trovate sia una bella sezione? Io la vivo come un buon augurio. L'opportunità di ripercorrere un nuovo ciclo di 5 anni con una nuova classe perfezionando tutto quanto ho imparato nel ciclo precedente nonché evitare gli errori quanto sperimentare percorsi e metodologie di nuova generazione.
Si davvero una bella opportunità da non perdere!

Il mio primo approccio pertanto è dedicato ai genitori dei miei piccoli di classe 1^ che incontrerò in una prossima riunione e per i quali ho predisposto una sorta di promemoria, quelle raccomandazioni (spero superflue) che ci diano l'opportunità di condurre un percorso corresponsabile e fruttuoso nel tempo.

Promemoria per i genitori
  1. I bambini devono dormire dalle 9 alle 10 ore
  2. I bambini devono fare colazione prima di arrivare a scuola
  3. I bambini devono usare materiale scolastico e quant’altro appropriato alle loro possibilità per essere autonomi.
  4. I bambini vanno trattati come essere in crescita e non come cuccioli da accudire a vita: rendeteli autonomi anche da un punto di vista psicologico (Ricordate, l'aiuto migliore che si può dare a un figlio è l'aiuto a fare da solo.)
  5.  I bambini hanno una loro vita che corrisponde per lo più al tempo scuola, sottrarre tempo scuola significa sottrarre una fetta di vita ai propri figli.
  6. I bambini non vanno caricati di ansie, di aspettative, di paure che spesso sono le nostre ansie, le nostre aspettative, le nostre paure. Per  dissolvere la paura del bambino basta prestargli ascolto, prenderlo in seria considerazione, rincuorarlo e orientarlo ad affrontare la “paura”.
  7. I bambini non vanno sottoposti ad eccessivi stimoli (troppi giocattoli, troppe attività, troppa tecnologia) , meglio una giornata scandita con tempi e poche regole, chiare e costanti. Dare regole o cambiarle deve essere un’azione condivisa e motivata.
  8. I bambini hanno bisogno di regole (magari condivise e rappresentate) che danno loro il senso di cosa fare anziché  di cosa non fare
  9. I bambini vanno gratificati in relazione a regole e comportamenti acquisiti magari con piccoli gesti o oggetti.
  10. Infine aiutiamo i nostri bambini a :
Imparare a conoscere
Imparare a fare
Imparare a vivere insieme
Imparare ad essere

14 mar 2016

METODOLOGIA Spaced Learning

Chi non ha mai avuto bisogno di ricordare qualcosa che, nonostante ripetuti disperati tentativi, non si riesce ad individuare tra le tante accumulate nel cervello? 
Ciò significa che si ha un problema con il reperimento delle informazioni. Ci sarà sicuramente un percorso neurale, nella recalcitrante memoria, che porta a quell'informazione ma non è stato utilizzato abbastanza frequentemente da attribuirgli importanza e quindi da rafforzarlo.

Lo «Spaced Learning» o Apprendimento Intervallato riveste particolare significato perchè applica la ricerca nelle neuroscienze e consente di apprendere molto velocemente - tanto velocemente da coprire e mantenere in memoria il contenuto di un intero modulo disciplinare in circa un'ora. E' una particolare articolazione del tempo della lezione che prevede tre momenti di input e due intervalli.

Il primo input è una breve relazione con la quale l'insegnante presenta il corpo delle informazioni, solitamente supportate da una presentazione in power point. 
Il secondo input si focalizza sul richiamo, durante il quale gli studenti sono sollecitati in vari modi, o utilizzando la stessa presentazione dalla quale sono state tolte molte parole chiave, o visionando  un video in cui sono presenti le tematiche presentate nel primo input. 
L'input finale si focalizza sulla comprensione; in questa fase gli studenti dovrebbero eseguire un compito nel quale vengono applicate le conoscenze o abilità apprese. 
Questo metodo di ripetizione strutturata, separata da brevi intervalli, aiuta ad inglobare le informazioni nella memoria a lungo termine.
“L'Apprendimento Intervallato è un modo di creare percorsi neurali all'inizio di un'unità di lavoro, che possono poi essere rivisitati a vari intervalli nel corso del tempo”

Da dove viene?
 L'Apprendimento Intervallato è uno studio sul potenziale mnemonico del cervello pubblicato nel 2005 da R. Douglas Fields su Scientific American. Fields, dell'Istituto Nazionale per la Salute e lo Sviluppo del Bambino negli Stati Uniti. 

Il professore ha condotto, insieme al suo gruppo, studi su come si forma la memoria nel cervello. La ricerca ha rivelato il processo con cui si forma la memoria a lungo termine, e - cosa più significativa per gli insegnanti - il processo attraverso il quale può essere creata. La base biologica della memoria sta in un percorso di cellule collegate tra loro all'interno del cervello. Il team di Fields si è concentrato su come ogni cellula viene 'accesa' e si collega ad altre cellule. I loro esperimenti hanno dimostrato che è il modo in cui vengono stimolate le cellule del cervello che le fa 'accendere' e
collegare tra loro. Sorprendentemente, si sono accorti che la stimolazione continuata delle cellule non le fa accendere . Le stimolazioni devono essere separate da momenti vuoti in cui la cellula non viene stimolata. La svolta è arrivata quando la squadra ha cominciato a rendersi conto che il fattore importante era il tempo. La durata della stimolazione non era vitale, ma la distanza tra le stimolazioni sì. Questa intuizione è alla base dell'Apprendimento Intervallato.

Ecco perchè una lezione di Apprendimento Intervallato si compone di tre 'input' separati da due intervalli di 10 minuti, secondo il seguente schema:
  •  input di argomenti chiave da parte del docente 
  • 10 minuti di pausa
  • richiamo degli argomenti chiave 
  • 10 minuti di pausa 
  • applicazione degli argomenti chiave da parte dello studente


Le pause 
Gli input contenenti il materiale didattico sono separati da due pause di 10 minuti, durante le quali gli studenti fanno attività di 'distrazione', un'attività che non deve avere nulla a che fare con ciò che gli studenti stanno imparando. In tal modo si usano parti del cervello che richiedono equilibrio e movimento, che non vengono utilizzate durante l'apprendimento della lezione. 
Questo aumenta le possibilità che il percorso neurale “ si riposi” e formi più forti connessioni. 
Alcuni tipi di attività da proporre sono: 
origami 
attività taglio carta
attività musicali 
impasto e modellazione 
aerobica leggera 
giochi con la palla (come palleggiare).ecc

Sperimentazione metodologica
Nella nostra scuola alcune docenti di classi  2° - 3° e di 5° stanno sperimentando questo procedimento metodologico mediante la formazione attivata con Avanguardie Educative: un movimento di innovazione che porta a sistema le esperienze più significative di trasformazione della scuola italiana 

11 feb 2016

UNICEF: tutti giù per terra...

"Tutti giù per terrà" 
con l'UNICEF per dire basta alle morti di piccoli innocenti in mare.
Nell'ultimo periodo, più di 54 mila persone hanno attraversato il Mediterraneo per raggiungere le coste europee, più di 1 su 4 sono bambini, solo in un mese sono già quasi 400 le persone morte o disperse mentre tentavano la traversata. 
Dieci giorni fa, al fischio d'inizio della gara di serie B tra Larissa e Acharnaikos, i calciatori delle due squadre si sono seduti sul campo per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla tragedia dei rifugiati. All'iniziativa è seguito l'appello di Unicef: "Chiediamo ai calciatori delle squadre italiane e a tutte le persone di mobilitarsi condividendo un selfie che li ritragga seduti per terra insieme all' #tuttigiuperterra sui propri canali social per dire basta alle morti di piccoli innocenti in mare" 


Ecco la partecipazione dei bambini e delle insegnanti del 1° Circolo Didattico Giugliano in Campania di entrambi i plessi Gramsci e Nievo e sia della scuola dell'Infanzia che primaria.